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Con il metodo DARKSTONE è possibile
ossidare tutte le tipologie di roccia
(calcare, granito, porfido, marmo,
ecc.), nonchè muri e manufatti
in calcestruzzo.
La natura riesce, col tempo, a rimarginare
o a rendere meno visibili, le ferite
che l'uomo, per motivi di viabilità
(pendii stradali in roccia, manufatti
in cemento ecc.), di approvigionamento
materiali (cave), o a volte anche
per incuria sua, provoca all'ambiente
in cui vive.
In un arco di tempo molto ampio (80
anni e più) la natura riesce,
grazie alle sostanze disciolte dall'acqua
piovana, a scurire quei fronti rocciosi
che dopo l'intervento dell'uomo risultavano
alla vista quasi bianchi, vere e proprie
ferite, visibili anche a chilometri
di distanza.
Quest'azione di invecchiamento delle
rocce grazie ad ossidazione superficiale,
conferisce alla roccia una tonalità
più scura, integrandola maggiormente
nell'ambiente circostante e perciò
rendendola meno visibile. |
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In queste
2 fotografie si può osservare
una zona rocciosa dove la parte superiore
ha subito un invecchiamento naturale
nel corso degli anni, mentre la parte
inferiore si presenta come una roccia
appena spaccata. Come si può
osservare l'impatto visivo delle due
parti rocciose è molto diverso.
Siccome il tempo è uno dei
maggiori nemici dell'uomo, ecco il
perchè del metodo di invecchiamento
rocce naturale DARKSTONE.
Grazie a questo sistema di invecchiamento
delle rocce è possibile ottenere
lo stesso risultato, che la natura
realizza in 80 e più anni,
in 30 minuti. Così i contrasti
di colori, le piaghe nel paesaggio,
vengono subito recuperate e reintegrate
nell'ambiente.
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DARKSTONE!
recupero cava, impatto ambientale, impatti ambientali, darkstone |
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